Descrizione
DESCRIZIONE MORFOBOTANICA
DESCRIZIONE:
Conocybe fuscimarginata si colloca nella Sezione Piloselle, Sottosezione Siligineae, Serie Siliginea. In questa Sezione, ritroviamo quattro specie, delle quali due europee e due extraeuropee. Tra le specie europee, annoveriamo la Conocybe siliginea e la Conocybe rickenii.
La Conocybe siliginea (Fr.) Kühner (1935) viene rinvenuta su terreni poveri di sostanze nutritive, prati, sentieri. Dal punto di vista morfobotanico, non presenta mai colorazioni olivacee. La misura sporale è di 13,9 x 9,2 µm; i basidi sono monosporici e bisporici.
La Conocybe rickenii (Jul. Schäff.) Kühner, (1935) può crescere sia isolata che gregaria; la si rinviene presso terreni ricchi di sostanze organiche, compost, vasi di fiori, spesso ha un habitat fimicolo. Le spore sono di dimensioni notevolmente più grandi e misurano14-16,8 x 8,2-9,9 µm. I basidi sono brevemente clavati ed hanno misura di 20-26 x 10-12 µm.; essi sono provvisti di 1-2 sterigmi. [J.Breitenbach /F.Kränzlin 1995 : 308]
CAPPELLO:
inizialmente di tipo emisferico, poi conico-campanulato. Superficie della cuticola pileica non igrofana, feltrata, impallidente per disidratazione, di aspetto brillante-satinato, con il margine intero privo di striature. In presenza di umidità ambientale, i colori sono molto chiari e vanno dal beige al grigio-beige-bruniccio; allo stato asciutto si presentano color crema-ocraceo, camoscio-chiaro. Il bordo esterno può presentare una zona molto ristretta dai toni bruno-rossicci.
LAMELLE:
adnate, fitte, quasi libere, +/- concolori, ventricose, intercalate da lamellule; inizialmente di colore giallo-ocra, poi ocra-ruggine, con il filo lamellare da intero a leggermente crenulato e filo bianco fioccoso.
GAMBO:
pruinoso-striato, cilindrico, da biancastro a crema, bruno-chiaro e tonalità più scure con l’età. Esso si presenta ristretto all’apice, più allargato alla base, pieno, rigido, con base provvista di un bulbillo, striato in senso longitudinale, finemente pubescente all’apice, fibrilloso nella porzione basale.
CARNE:
inizialmente di colore bianco, poi bruno-ocra, senza odore significativo, o appena di tipo erbaceo.
MICROSCOPIA
SPORE:
da ellissoidali a sub-amigdaliformi in proiezione laterale, largamente ellittiche se osservate frontalmente, aventi misura 10,5-12,6 x 6,3-7,7 µm [J. Breitenbach /F.Kränzlin 1995 : 302] lisce a parete spessa misurante 0,6-0,9 µm, con poro germinativo centrale avente un diametro di 1,03-1,40 µm. Apicolo non ben distinguibile. Sporata di colore bruno-ocra rossiccio. Le spore presentano un colore marrone-ruggine, se osservate a luce trasmessa, usando KOH al 2%.
BASIDI:
clavati, terasporici, aventi misura 19,3-24,5 x 10,2-12,3 µm, privi di giunti a fibbia.
PLEUROCISTIDI:
assenti
CHEILOCISTIDI:
lecitiformi (a forma di birillo), aventi misura 16-19 x 7-10 µm [J. Breitenbach /F.Kränzlin 1995 : 302], capitulati (portanti cioè alla sommità una testina rotondeggiante), misurante 3,1-4,3 µm. Filo lamellare sterile.
PILEIPELLIS:
del tipo imeniderma, costituita da cellule sferopeduncolate, ialine, disposte una accanto all’altra, strettamente adiacenti e sullo stesso livello, formanti una sorta di palizzata, aventi misura 18,7-58,5 x 13,2-30,6 µm.
GIUNTI A FIBBIA:
riscontrati sulla struttura imeniale e sulla caulocute.
CAULOCISTIDI:
caulocute costituita da ife cilindriche, ialine, settate, aventi un diametro di 2,3-4,9 µm. Cheilocistidi simili a quelli appartenenti alla Sezione Piloselle, ialini, polimorfi, (da subclavati a sferopeduncolati), misure riscontrate: 21,7-50,7 x 10,5-24,1 µm, provvisti di uno o più setti. Peli di forma setoliforme, subcilindrica, molto sinuosi ed attenuati all’apice, aventi misura 18,3-58,5 x 1,5-4,8 µm Assenza di cistidi lecitiformi.
HABITAT:
cresce sia in primavera che in autunno, gregaria sul suolo tra l’erba, in bosco misto, anche in presenza di concime in vasi di fiori, mai su letame fresco, anche su vecchi detriti di paglia. Sullo stesso habitat viene rinvenuta anche Conocybe rickenii, ma quest’ultima è provvista di basidi bisporici e le sue spore sono più grandi. [J.Breitenbach /F.Kränzlin 1995 : 302]
LUOGO DI RACCOLTA:
Specie rinvenuta in data 04.02.2017 in località Coppito 3 (AQ), su un vaso di fiori.
COORDINATE:
2017 02/04 14:31:47
322°NW Δ + 3° 5742
42° 22′ 14″ N
13° 19′ 07″ E
33TUG6156892302
702 m s.l.m.
STRUMENTAZIONE USATA:
Osservazione microscopica attuata in luce trasmessa, con il Sistema di Acquisizione delle Immagini (Leica). Osservazione in contrasto di fase eseguita con il Sistema di Acquisizione delle Immagini (Zeiss). Foto macro eseguite con macchina fotografica Nikon D 5000; obiettivo Nikon AF-S Micro Nikkor 105 mm
TECNICHE ANALITICHE USATE:
Osservazione microscopica attuata su materiale fresco, utilizzando H20; Rosso Congo ammoniacale al 6% per porre in risalto le varie strutture e KOH al 2% sulla exsiccata
BIBLIOGRAFIA:
Bon M. 1992: D. Myc. TOME XXI, Cle monografique des speces GALERO–NAUCURIOIDES.
Breitembach/F. Kränzlin “Champignons De Suisse Tome 4” Mykologia Lucerne-1995- pag. 302 – Tav. 379
Hausknecht A. 2009: “Fungi Europaei. Conocybe & Pholiotina”. Edizioni Candusso 2009.
Index Fungorum: http://www.indexfung…Names/Names.asp.
Lazzari Giacomo “Glossario micologico in cinque lingue” 1980 Gruppo Micologico G. Bresadola Trento
Noordeloos, M.E., Kuyper, Th.W., & Vellinga, E.C. (eds) 2005. “Flora Agaricina Neerlandica 6. Coprinaceae, Bolbiticeae”. Rotterdam: Balkema. 227 pp.
www.vielepilze.de/conocybe/conocybe/fuscimarginata/sumfusci
Zuccherelli Adler “I Funghi delle Pinete delle zone mediterranee – vol. secondo” Longo Editore Ravenna pag.238 tav. 814
* La nomenclatura vigente, segue le abbreviazioni dei nomi degli autori dei Taxa Fungini Secondo CABI (Bioscience 2003) Nomi correnti delle specie tratti da “Storia della micologia italiana e primo contributo alla nomenclatura corretta dei funghi” – ISPRA – A.M.B. C.s.m. (Centro Studi Micologici) – manuali e linee guida 104/2013