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Scheda Tecnica

Floccularia luteovirens (Alb. & Schwein.) Pouzar, Ceska Mykol. 11: 50 (1957)

NOME VIGENTE:

Floccularia luteovirens (Alb. & Schwein.) Pouzar, Ceska Mykol. 11: 50 (1957)

SINONIMI:

Agaricus luteovirens Alb. & Schwein., Consp. fung. (Leipzig): 168 (1805)
Agaricus stramineus Krombh., Naturgetr. Abbild. Beschr. Schwämme (Prague) 4: 12 (1836)
Armillaria luteovirens (Alb. & Schwein.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 75 (1887)
Armillaria luteovirens f. alba A.H. Sm., in Smith & Walters, Mycologia 39(5): 625 (1947)
Armillaria luteovirens (Alb. & Schwein.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 75 (1887) f. luteovirens
Armillaria luteovirens var. americana Mitchel & A.H. Sm.
Armillaria luteovirens (Alb. & Schwein.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 5: 75 (1887) var. luteovirens
Armillaria straminea P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zerbst): 134 (1871)
Armillaria straminea f. alba (A.H. Sm.) Mitchel & A.H. Sm., Mycotaxon 4(2): 524 (1976)
Armillaria straminea P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zerbst): 134 (1871) f. straminea
Armillaria straminea var. americana Mitchel & A.H. Sm., Mycotaxon 4(2): 522 (1976)
Armillaria straminea P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zerbst): 134 (1871) var. straminea
Floccularia luteovirens f. alba (A.H. Sm.) Pilát, Ceská Mykol. 23(1): 13 (1969)
Floccularia luteovirens (Alb. & Schwein.) Pouzar, Ceská Mykol. 11: 50 (1957) f. luteovirens
Floccularia straminea (P. Kumm.) Pouzar, Ceská Mykol. 11: 49 (1957)
Floccularia straminea f. alba (A.H. Sm.) Bon, Docums Mycol. 20(no. 79): 57 (1990)
Floccularia straminea (P. Kumm.) Pouzar, Ceská Mykol. 11: 49 (1957) f. straminea
Floccularia straminea var. americana (Mitchel & A.H. Sm.) Bon, Docums Mycol. 20(no. 79): 57 (1990)
Floccularia straminea (P. Kumm.) Pouzar, Ceská Mykol. 11: 49 (1957) var. straminea
Gyrophila luteovirens (Alb. & Schwein.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 9 (1886)
* Tratto da Index Fungorum

ORDINE:

Agaricales

FAMIGLIA:

Agaricaceae

GENERE:

Floccularia

SPECIE:

F. luteovirens (Nomenclatura binomiale: Floccularia luteovirens)

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Categoria:

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Descrizione

DESCRIZIONE MORFOBOTANICA

CAPPELLO:

a consistenza carnosa, inizialmente emisferico, poi  piano-convesso, con presenza di umbone. L’orlo si presenta appendicolato, provvisto di prolungamenti penduli, o brandelli di colore biancastro,  costituiti dai residui del velo. La cuticola pileica, è asciutta, separabile per 1/3, ornata da squame disposte in modo concentrico, di colore giallastro e dai riflessi verdognoli.

LAMELLE:

da adnato-uncinate a sub-libere, non molto larghe, con numerose lamellule; color crema chiaro, poi giallo carico con l’età. Il filo lamellare presenta tonalità cromatiche più chiare; su di esso si osservano piccole tacche, incisioni, fessurazioni (crenulato).

GAMBO:

cilindrico, pieno, con base bulbosa. La parte interna è bianca, avente aspetto midolloso-bambagioso. La porzione apicale è liscia, del medesimo colore del cappello, di colore bianco, e consistenza squamulosa-fioccosa al di sotto della zona anulare. Anello: a forma di armilla, avvolgente cioè il gambo come una calza; di colore avorio, e tonalità cromatiche più cariche, man mano che avanza il processo di crescita.

CARNE:

di colore bianco nella zona centrale e nel gambo, gialla sotto la cuticola. La carne del cappello, tende ad ingiallire con il tempo. Essa si presenta compatta, soffice, a consistenza gommosa. L’odore  è gradevole, il sapore  è mite.
Il  fenolo  la fa virare al rosa, ed assume tonalità salmone dopo circa 20 minuti con l’anilina. [F. Palazón 2001]

MICROSCOPIA

SPORE:

di forma ellittica, lisce, con apicolo evidente, a reazione amiloide J +  aventi misura 6,7-7,8 x 4,3-5,5 µm. Coefficiente sporale = 1,3-1,5.  Quoziente medio Qm = 1,40

BASIDI:

tendenzialmente tetrasporici, aventi misura 25-33 x 5-6,8 µm, in modica quantità bisporici, di forma clavata, con giunti a fibbia alla base.

CISTIDI:

non osservati

PILEIPELLIS:

cuticola pileica tipo tricoderma, costituita da ife intrecciate, emergenti, fascicolate, con prolungamenti fino a 15 µm, leggermente incrostati, settati.

GIUNTI A FIBBIA:

rinvenibili su buona parte del carpoforo.

HABITAT:

specie termofila a crescita gregaria, presente nei pascoli di montagna soleggiati; rinvenibile anche sotto conifere (Pini) o latifoglie.

LUOGO DI RACCOLTA:

 rinvenuto in località Campo Felice (AQ) – 1534 m. slm in data 23.09.2014

STRUMENTAZIONE USATA:

osservazione microscopica attuata in luce trasmessa, con il Sistema di Acquisizione delle Immagini (Leica). Foto macro eseguite con macchina fotografica Nikon D 5000; obiettivo Nikon AF-S Micro Nikkor 105 mm.

COMMESTIBILITÀ:

non accertata in maniera approfondita. In alcune Regioni tuttavia la consumano, anche se  essa non rientra nell’elenco delle specie ammesse al consumo da parte del Ministero della Salute. In ogni caso, essendo una  specie rara, è sicuramente da proteggere, per cui è opportuno non raccoglierla.

TECNICHE ANALITICHE USATE:

osservazione microscopica attuata su materiale fresco, utilizzando acqua; Rosso Congo ammoniacale al 6% per porre in risalto le varie strutture.

BIBLIOGRAFIA:

Bruno Cetto “I funghi dal Vero” vol. 2  1992 – Arti Grafiche Saturnia Trento- pag. 57 tav 415
Fernando Palazón Lozano “Setas Para Todos”  2001 – Editorial Pirineo pag. 284
Giacomo Lazzari “Glossario micologico in cinque lingue” 1980 – Gruppo Micologico G. Bresadola – Trento
Riccardo Mazza “I Funghi” 1997 – Sonzogno Editore pag. 106
Index Fungorum: http://www.indexfungorum.names/names.asp

* La nomenclatura vigente, segue le abbreviazioni dei nomi degli autori dei Taxa Fungini Secondo CABI (Bioscience 2003) Nomi correnti delle specie tratti da “Storia della micologia italiana e primo contributo alla nomenclatura corretta dei funghi” – ISPRA – A.M.B. C.s.m. (Centro Studi Micologici) – manuali e linee guida 104/2013

Tassonomia

Ordine

Famiglia

Genere

Specie

F. luteovirens

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