Hypomyces chrysospermus Tul. & C. Tul., Annls Sci. Nat., Bot., sér. 4 13: 16 (1860)

Descrizione

DESCRIZIONE MORFOBOTANICA

DESCRIZIONE:
Lo stadio anamorfico (ossia la forma conidiofora o imperfetta) di Hypomyces chrysospermus è il Sepedonium chrysospermum. L’Hypomyces chrysospermus rappresenta invece la forma teleomorfa, ossia quella definita ascogena o perfetta, nella quale vengono prodotte le ascospore (sessuate). Esso è un ifomicete micofago, parassita di Boletales, di diverse specie di Agaricaceae, Aphyllophorales e Gasteromycetes [www.fedoa.unina.it/169/1/Vinale.pdf]. Nelle sue fasi iniziali di crescita, presenta delle colonie di colore bianco, che con il trascorrere del tempo, assumono una intensa colorazione giallastra. Stessa crescita è stata ottenuta, qui in Arta Abruzzo, in camera umida, effettuando poi una semina su piastra, con il terreno nutritivo agar Sabouraud. L’osservazione microscopica evidenzia grandi macroconidi di forma sferica, provvisti di aculei (echinulati). Si nota altresì la presenza di ife, all’estremità delle quali si producono conidiofori corti, adibiti a produrre conidi. Si possono osservare inoltre conidiofori singoli, ramificati, ed ife settate. [www.fedoa.unina.it/169/1/Vinale.pdf].

MICROSCOPIA

Aleurioconidi:
Le dimensioni ed il colore degli Aleurioconidi nell’ ifomicete, variano a seconda dello stadio di crescita; valori trovati: 7,7-12,4 x 7,4-13,6 µm

Aleurioconidi maturi:8,5-9,2 x 6,8-8,5 µm; 15,4-16,2 x 9,3-10,3 µm.

Ife settate con diametro di: 3,7-4,5 µm.

Microscopia Xerocomellus chrysenteron:

Basidi: 33,6-37,4 x 11,3-14,0 µm

Cheilocistidi: 67,2 x 20,4 µm

Pileipellis: epicute tricodermica

HABITAT:
terricolo, abbastanza diffuso. Hypomyces chrysospermus, è un discreto saprofita, con buona tolleranza verso alcuni fungicidi e con la capacità di colonizzare il terreno [www.fedoa.unina.it/169/1/Vinale.pdf].

LUOGO DI RACCOLTA:
Sotto aghifoglie, in località Moletano di Amatrice (RI);1065 m s.l.m.

STRUMENTAZIONE USATA:
Osservazione microscopica attuata in luce trasmessa, con il Sistema di Acquisizione delle Immagini (Leica). Foto macro eseguite con macchina fotografica Nikon D 5000; obiettivo Nikon AF-S Micro Nikkor 105 mm.

TECNICHE ANALITICHE USATE:
Osservazione microscopica attuata su materiale fresco, utilizzando acqua; Rosso Congo ammoniacale al 6% per porre in risalto le varie strutture.

BIBLIOGRAFIA:
http://www.fedoa.unina.it/169/1/Vinale.pdf Vinale Francesco – 2004 (pag 39-42). Tesi di Laurea su: “Attività antimicrobica di Sepedonium chrysospermum: un nuovo agente di lotta biologica in patologia vegetale” pag. 39-42
J. Breitenbach/F.Kränzlin 1991 “Champignons De Suisse – Tome 3”- Mykologia Luzern pag.86 tav.56
R. Galli “ I Boleti” Edinatura 1998 pag.112
B. Cetto “ I Funghi dal vero” 1991 Saturnia pag. 282
Giovanni Consiglio-Carlo Papetti 1999 “Atlante Fotografico dei Funghi d’Italia vol. 1” AMB-Centro Studi Micologici p.364
Index Fungorum:http://www.indexfungorum.names/names.asp

* La nomenclatura vigente, segue le abbreviazioni dei nomi degli autori dei Taxa Fungini Secondo CABI (Bioscience 2003) Nomi correnti delle specie tratti da “Storia della micologia italiana e primo contributo alla nomenclatura corretta dei funghi” – ISPRA – A.M.B. C.s.m. (Centro Studi Micologici) – manuali e linee guida 104/2013