Lactifluus volemus (Fr.) Kuntze, Revis. gen. pl. (Leipzig) 2: 857 (1891)

Descrizione

DESCRIZIONE MORFOBOTANICA

CAPPELLO:

prima convesso, poi piano, in ultimo imbutiforme. Margine regolare, ondulato, con tendenza a rimanere involuto fino a maturità, per poi distendersi. Cuticola asciutta, non separabile, opaca, inizialmente provvista di pruina, vellutata, liscia. Presenza di screpolature in senso radiale verso il bordo esterno, in condizioni siccitose. Assenza di zonature. Il colore è uniforme, bruno-arancio +/- saturo, più scuro al centro.

LAMELLE:

alquanto fitte, ventricose, da adnate a decorrenti, con presenza di numerose lamellule, aventi un colore giallo-crema, ocra-pallido; si macchiano di bruno scuro alla frattura.

GAMBO:

di forma cilindrica, sodo, pieno, poi cavo, con presenza di pruina, attenuato in basso, dello stesso colore del cappello, da ocra-arancio a bruno-arancio, più chiaro nella porzione apicale e con tendenza ad imbrunire nei punti manipolati; solcato in senso longitudinale.

CARNE:

compatta, soda, di colore bianco-crema al taglio, imbrunente nel cappello, con odore tipico di aringa. Sapore dolce. Latice abbondante, fluente, denso, di colore bianco, virante al bruno, per poi presentare tonalità più scure se essiccato. Reazioni chimiche: il Solfato ferroso sulla  carne, genera istantaneamente una colorazione verde, verde-oliva.

MICROSCOPIA

SPORE:

da sferiche a subsferiche, aventi misura 8,7-10,8 x 8,4-10,4 µm Q  1,0-1,1. Presenza di creste reticolate, ornamentazioni di 1  µm di altezza; rare verruche.  [F. Kränzlin  2004].
9-10,3 x 8,3-10 µm (valori trovati)

BASIDI:

clavato-ventricosi, aventi misura 60-75 x 10-14 µm, con 2-4 sterigmi   [F. Kränzlin  2004].
59,5-68 x 9,6-12 µm (valori trovati)

PLEUROCISTIDI:

pleurolamprocistidi fusiformi, numerosi, con pareti spesse, aventi misura: 55-110 x 8-14 µm  [F. Kränzlin  2004].
83,1-95,7 x 8,9-11,8 µm (valori trovati)

CHEILOCISTIDI:

cheilolamprocistidi fusiformi, numerosi, con pareti spesse, aventi misura 33-76 x 5-8 µm [F. Kränzlin  2004].
63,4 x 7 µm (valori trovati)

PILEIPELLIS:

cuticola: presenza di cellule isodiametriche, a parete spessa, aventi un diametro di 8-25 µm, da cui si protendono dermatocistidi aventi misura 15-40 x 4-7 µm [F. Kränzlin  2004].

HABITAT:

cresce sia isolato che gregario, sotto latifoglie Fagus e conifere, sia in estate che in autunno; fedele alle stazioni di crescita. Rinvenuto presso Quercus cerris

LUOGO DI RACCOLTA:

Roccapassa  di Amatrice (RI) in data  17.08.2014

Long. 13.24950

Latit. 42.583385

Altitudine 964 m

Azimuth 0,7

UTC 2014-08-17 09:37:46 +0000

Accuracy 5,0

STRUMENTAZIONE USATA:

osservazione microscopica attuata in luce trasmessa, con il Sistema di Acquisizione delle Immagini (Leica).  Foto macro eseguite con macchina fotografica Nikon D 5000; obiettivo Nikon AF-S Micro Nikkor 105 mm

COMMESTIBILITÀ:

commestibile, anche se non da tutti apprezzato. Non rientrante comunque nell’elenco delle specie ammesse al consumo, da parte del Ministero della Salute

TECNICHE ANALITICHE USATE:

osservazione microscopica attuata su materiale fresco, utilizzando H20; Rosso Congo ammoniacale al 6% per porre in risalto le varie strutture; reattivo di Melzer anionico, per  evidenziare la reazione amiloide sulle spore

BIBLIOGRAFIA:

B. Cetto 1994 “I Funghi dal Vero  Vol. 1” –  Saturnia Editore pag. 361 tav. 176
G. Consiglio  C. Papetti G. Simonini  1999 “Atlante Fotografico dei Funghi d’Italia Vol. 1”  – AMB Centro Studi Micologici  pag. 338
F. Kränzlin  2004 “Champignons de Suisse Vol. 6” –  Mikologia Luzern pag. 121 tav. 80
F. Foiera E. Lazzarini M. Snabl  O. Tani  1998 “Funghi Lattari”- Edagricole tav. 43 pag. 156
M. illice; O. Tani; A. Zuccherelli  2011 “ Funghi velenosi & Commestibili- Manuale macro-microscopico delle principali specie” pag.340 tav.308
F. Palazon Lozano 2001   “Setas Para Todos”- Editorial Pirineo  tav. 571
R. Mazza 1997  “I Funghi” – Sonzogno pag. 324 tav. 259

Index Fungorum: http://www.indexfungorum.names/names.asp

* La nomenclatura vigente, segue le abbreviazioni dei nomi degli autori dei Taxa Fungini Secondo CABI (Bioscience 2003) Nomi correnti delle specie tratti da “Storia della micologia italiana e primo contributo alla nomenclatura corretta dei funghi” – ISPRA – A.M.B. C.s.m. (Centro Studi Micologici) – manuali e linee guida 104/2013