Tubaria furfuracea (Pers.) Gillet, Hyménomycètes (Alençon): 537 (1876) [1878]

Descrizione

DESCRIZIONE MORFOBOTANICA

DESCRIZIONE:
Dal punto di vista macroscopico, la Tubaria hiemalis e la Tubaria furfuracea sono pressoché identiche. A livello microscopico la Tubaria hiemalis presenta cheilocistidi capitulati [Bon 1992]. Nella Tubaria furfuracea si osservano invece cheilocistidi da cilindrici a sublageniformi, qualcuno subcapitato. [J. Breitembach/F.Kränzlin-1995: 463]. Non si riesce pertanto a comprendere il perché dell’attuale accorpamento relativo alle due specie.

CAPPELLO:
convesso-emisferico, poi appianato, con il bordo esterno ricurvo, denticolato, a tonalità più chiare, dai colori giallo-ocra. In condizioni di umidità ambientale, si presenta igrofano, di colore bruno-rossiccio. Se le condizioni di umidità sono idonee, si osserva una striatura che parte dall’apice, ed arriva fino a metà raggio. In condizioni siccitose, il colore del cappello diviene bruno-beige, ocra-chiaro. Nelle fasi iniziali di crescita, si osservano sul bordo, residui di velo, appendicolature biancastre.

LAMELLE:
larghe, decorrenti, ocra-chiaro allo stadio iniziale di crescita, poi color bruno-rossiccio, cannella.

GAMBO:
di forma cilindrica, delle stesse tonalità cromatiche del cappello,con presenza di fibrille longitudinali di colore bianco, allo stadio iniziale di crescita, e feltrature biancastre alla base.

CARNE:
con odore fungino, e colori bruno-rossiccio,ocra-chiaro.

MICROSCOPIA

SPORE:
ellittiche, lisce, color giallo-grigio-chiaro,aventi misura 7,4-9,6 x 4,2-5,4 µm. Coefficiente sporale medio Qm = 1,69. Sporata ocra.

BASIDI:
tetrasporici, clavati, con giunti a fibbia; valori riscontrati: 23-29 x 7,2-9,5 µm

PLEUROCISTIDI:
assenti

CHEILOCISTIDI:
capitulati, (simili ad un birillo), aventi lunghezza 27-58 µm; diametro della testa 5-11 µm.

PILEIPELLIS:
ife disposte parallelamente, adagiate, qualcuna emergente, aventi un diametro da 3,5 a 8,5 µm, con presenza di pigmenti brunastri.

GIUNTI A FIBBIA:
Sono stati osservati sulla cuticola pileica

HABITAT:
specie rinvenuta in autunno inoltrato, per lo più a crescita gregaria, nei parchi, giardini, su terra nuda, in presenza di detriti di natura vegetale.

LUOGO DI RACCOLTA:
Bazzano (l’Aquila). In data 10.12.2014

Coordinate:

Altitudine 584 m s.l.m.

2014.12.10 14:18:22
8° N ∆ ° – 3° 142
42° 19’ 55” N
13° 27’ 55” E
33TUG7356887775

STRUMENTAZIONE USATA:
Osservazione microscopica attuata in luce trasmessa, con il Sistema di Acquisizione delle Immagini (Leica).Foto macro eseguite con macchina fotografica Nikon D 5000; obiettivo Nikon AF-S Micro Nikkor 105 mm.

TECNICHE ANALITICHE USATE:
Osservazione microscopica attuata su materiale fresco, utilizzando acqua; Rosso Congo ammoniacale al 6% per porre in risalto le varie strutture.

BIBLIOGRAFIA:
J. Breitembach / F.Kränzlin 1995 “Champignon de Suisse – Tome 4” pag. 358 tav. 463-464
M. Bon- 1992 “Guia de campo de lo hongos de Heuropa” – Ediciones Omega S.A.
B. Cetto – 1990 “I Funghi dal vero vol. 4” – Ed. Saturnia – pag. 93 tav. 1322
A. Zuccherelli – 1993 “I Funghi delle Pinete e delle zone mediterranee” – Longo Editore Ravenna
Index Fungorum: http://www.indexfungorum.names/names.asp

* La nomenclatura vigente, segue le abbreviazioni dei nomi degli autori dei Taxa Fungini Secondo CABI (Bioscience 2003) Nomi correnti delle specie tratti da “Storia della micologia italiana e primo contributo alla nomenclatura corretta dei funghi” – ISPRA – A.M.B. C.s.m. (Centro Studi Micologici) – manuali e linee guida 104/2013