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Sindrome di Szechwan

SINDROME DI SZECHWAN

In seguito ad alcune intossicazioni verificatesi tra il 1970 ed il 1980 in America, presso ristoranti cinesi, l’ematologo D. E. Hammerschmidt mise in relazione nel 1980, questa intossicazione con il consumo del fungo Auricularia nigricans (Fr.) Birkebak, Looney & Sánchez-García, in Looney, Birkebak & Matheny, N. Amer. Fung. 8(6): 12 (2013). Sinonimi: Auricularia polytricha (Mont.) Sacc., (1885) = Hirneola polytricha (Mont.) Fr., (1849). La sintomatologia dette origine ad alterazioni ematologiche di tipo emorragico con epistassi e petecchie, diatesi emorragica, sanguinamento emorragico. Gli esami clinici misero in evidenza il fatto che vi era un’alterazione del processo di aggregazione delle piastrine, per cui la coagulazione avveniva in modo ritardato [ASSISI et al., 2010]. E’ stato ipotizzato inoltre che anche l’Auricularia auricula-judae (Bull.) Quél. (= Hirneola auricula-judae (Bull.) Berk.) presenti gli stessi effetti sulla coagulazione; tuttavia non sussistono dati scientifici al riguardo [ASSISI et al., 2010].

PRINCIPI ATTIVI:

I principi attivi ancora non sono stati isolati, secondo [MAKHEIA & BAILEY, 1981] entrerebbe in gioco l’adenosina, un inibitore competitivo dell’aggregazione piastrinica, avente effetti antitrombotici, presente nell’Auricularia polytrica, nella cipolla e nell’aglio. Ingerendo questo fungo verrebbero altresì ad aversi modifiche del AMP ciclico [ASSISI et al., 2010]. Secondo [BENJAMIN 1995] le cause sono invece ancora da individuare. Nel caso dell’Auricularia polytricha contribuiscono alla sintomatologia clinica, pasti abbondanti e ripetuti nel tempo [ASSISI et al., 2010]. L’Aricularia polytricha è stata usata in passato per curare ipertensione, emorroidi, arteriosclerosi, traumi, patologie oculari, disturbi gastrici e dell’apparato genitale femminile [GERARD 1633]. La presenza di polisaccaridi contenuti nel fungo, vengono usati in micoterapia per stimolare il sistema immunitario, per la produzione di interferone ed interleuchine, le quali antagonizzano la proliferazione di cellule tumorali [ASSISI et al., 2010]. Inoltre alcune sostanze presenti nel fungo possiedono anche azione cardiovascolare, antivirale, antibatterica, antiparassitaria, riducendo anche il valore del colesterolo ematico. L’azione anticoagulante e fluidificante migliorerebbe altresì la vascolarizzazione sui vasi sanguigni, sulle stenosi, prevenendo in tal modo trombosi ed altre occlusioni vascolari, responsabili di infarti e di ictus [ASSISI et al., 2010]. L’Auricularia nigricans (Sw.) Birkebak, Looney & Sánchez-García,[ = Auricularia polytricha (Mont.) Sacc] agisce sul collagene dei vasi, e verrebbe pertanto escluso il pericolo di emorragie interne [ASSISI et al., 2010]. L’Auricularia polytrica è stata somministrata a topi in via sperimentale; dopo 4 settimane di trattamento, il gruppo trattato ha mostrato una significativa riduzione del colesterolo totale, mentre l’LDL e il colesterolo epatico non hanno presentato sufficienti riduzioni. Sono comunque stati dimostrati gli effetti dell’ Auricularia polytrica sul colesterolo nei ratti, anche se però non si è riusciti ad evidenziare il meccanismo di azione [ASSISI et al., 2010]. Studi eseguiti su volontari [CHEN CHEEJEN., 2004] hanno dimostrato che il fungo esplica un aiuto verso le manifestazioni di stipsi, cefalee, menopausa, gotta, diminuendo la viscosità ematica, i livelli di colesterolo, trigliceridi e glicemia. Estratti miceliari e di polisaccaridi extracellulari di Auricularia polytrica presentano inoltre azione inibitoria sulle cellule tumorali [ASSISI et al., 2010]. Per [HAMMERSCHMIDT D.E. 1980], l’assunzione abituale di Auricularia polytrica, associata al consumo di porri e aglio, oltre a fattori genetici e ambientali, contribuisce ad una diminuzione in Cina di malattie aterosclerotiche [FOLLESA P. et al.,- 2009]

SINTOMATOLOGIE CLINICHE:

A distanza di circa 3 ore dalla ingestione del fungo, si evidenzia una disfunzione piastrinica, che persiste per 24 ore [BRUNELLI E: -2007 ]. Altre disfunzioni presenti sono: alterazione dell’attività protrombinica, porpore emorragiche cutanee con emorragie sia interne che esterne, epistassi, petecchie, diatesi emorragiche, non riconducibili all’ assunzione di antiaggreganti piastrinici.

TERAPIE:

La Sindrome di Szechwan ha una incidenza bassa, si somministra la vitamina K soltanto se le emorragie sono abbondanti [ASSISI et al., 2010]. La prognosi è benigna e la terapia è di tipo sintomatico. E’ utile per il medico attuare delle diagnosi differenziali, per differenziare altri tipi di porpore emorragiche

BIBLIOGRAFIA

AMB, 2013. ATTI del 4° “Convegno Internazionale di Micotossicologia”. Pagine di micologia.
ASSISI F., BALESTRERI S., GALLI R., 2010. “Funghi velenosi”. dalla NATURA Editore, 368 pp.
ATTILI G. – 2004. “Sintomatologie Cliniche e Parametri di Laboratorio nelle Intossicazioni alimentari dovute ad ingestione di macromiceti”. Tesi di Laurea. 193 pp.
BENJAMIN D.R., 1995: “Mushrooms poisons and panaceas: A hand-book for naturalist, mycologist and physicians”. W.H. Freeeman and Company, New York
BRUNELLI E. 2007 “Sindrome di Szechwan e Auricolaria auricular-judae.” – 4° Convegno Internazionale di Micotossicologia. Trento 6-7 Dicembre.
CHEN CHEE JEN 2004: “Applications of Auricularia polytricha studied in Taiuxn”. Frontiers in Basidiomycote mycology.
DISPENSE DEL “Corso di Specializzazione per Micologi”; S. Piero in Bagno (Cesena) 2001-2002
FOLLESA P. – con i contributi scientifici di: ASSISI F., AURELI P., BRUNELLI E., COCCHI L., MELIA’ P., PAPETTI C., VISENTIN G. – 2009 “Manuale tecnico pratico, per indagini su campioni fungini”. AMB – Csm Edizioni, 384 pp
GIACOMONI L., 2004: “Le Syndrome de Szechuxn. bulletin” AEMBA 42, CRITOCH/1
HAMMERSCHMIDT D.E. 1980: “Szechwan Purpura:New England Journal of medicine” vol. 302 n° 21 Medical Intelligence, vol. 302 n° 21, 1191-1193
MAKHEJA A.N., BAILEY J.M. 1981 “Identification of the Anti-Platelet Substance in The Chinese Black Ear Fungus (letter.)” New England Jornal of Medicine, 304:175.

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